mercoledì 9 ottobre 2019

STEP #2: "Le cose" di Modica

Sono molti gli edifici storici che abbelliscono "la città delle cento chiese", ma è nelle ricette tipiche, tramandate di generezaione in generazione, che spesso ritroviamo la vera storia delle cose di questa piccola città.


IL CIOCCOLATO MODICANO

Questo particolare tipo di cioccolato ha origini molto lontane dal luogo in esame. Si pensa infatti che venne importato nella contea di Modica durante la dominazione spagnola (XVI secolo) dal nuovo mondo, in particolare dalla cultura Azteca. In passato veniva consumato dalle famiglie nobili durante le festività e occasioni importanti, oggi è conosciuto in tutto il mondo ed è uno dei simboli tipici di Modica.
La famosa dolceria Bonajuto

La massa di cacao, ottenuta da semi tostati e macinati (detti "caracca" ) viene riscaldata per renderla fluida.Viene poi mescolata con zucchero e spezie, che possono variare dalla cannella, vaniglia, peperoncio, agrumi e zenzero fino ad arrivare al cacao puro, minimo al 65% fino al 90%.


Ricette antiche, portate da altri mondi, che si sono insinuate nelle
radici di questa piccola realtà.
Nella lavorazione a mano del cioccolato la massa veniva deposta su uno spianatoio a mezzaluna, detto "la valata ra ciucculatta", costruito interamente in pietra lavica e già riscaldato, e poi veniva amalgamata con il "pistuni", speciale mattarello cilindrico di pietra, di diverso peso e spessore in rapporto alle fasi di lavorazione e cioè la prima, la seconda e la terza passata, fino alla raffinazione che prendeva il nome di "stricata".  Viene versato in apposite "lanni "(formelle di latta a forma rettangolare) che vengono battute sia perché abbia, una volta solidificato e freddo, la forma del suo contenitore sia per far venire in superficie eventuali bolle di aria e rendere il prodotto compatto.


"U PANI I CASA"- IL PANE DI CASA

Un altra specialità di Modica è il pane fatto in casa. Un pane di farina di grano duro che segue una determinata ricetta per durare un intera settimana. Infatti le famiglie, ogni fine settimana, si mettevano alla lavorazione del pane, che sarebbe stato consumato nell'intera settimana successiva. Attraverso strumenti appositi (vedi foto) due componenti della famiglia potevano impastare ("scaniari") la pasta che successivamente avrebbe preso la tipica forma ad S ed infornata.




Oggetti semplici, con nomi originali, che messi insieme
creano un meccanismo per impastare ("scaniari") il pane.
"U Scaniaturi","A Briula","U Sbriuni" sono le cose per fare il pane!!
Guarda come fare il pane di casa !



MUSEO DEGLI ARNESI DI UNA VOLTA 

A Modica c'è anche un intero museo delle cose, chiamato "museo degli arnesi di una volta". Un luogo dove sono stati collezionati oggetti di tutti i tipi, che nel secolo passato venivano usati quotidianamente. Un posto che ti permette di rivivere la Storia delle cose di Modica.


Sala della tessitura








Attrezzi da falegname













I "Cannisci", I "Scupazzi", "A naca a ventu" sono solo alcuni degli oggetti
antichi che possiamo trovare all'interno di questo piccolo museo.
Un tuffo nel passato per rivivere la vita dei nostri nonni, attraverso oggetti comuni ai loro occhi, ma straordinari per noi oggi. Stumenti semplici, fatti di materiali poveri, che con piccole lavorazioni portavano a creare oggetti funzionali alla portata di tutti. Lavorati interamente a mano, andavano a prendere posto nelle case dei nostri antenati. Come il ferro da stiro, oggetto che come oggi, ma anche a quei tempi non poteva mancare in ogni famiglia. Naturalmente si presenta ai nostri occhi (vedi foto) in una forma e materiali completamente diversi. Tutto ciò fa comprendere e ammirare l'evoluzione che gli oggetti, anche di uso comune, subiscono nel tempo. Un processo che trova le sue fondamenta sulle richieste e necessità di una sociètà in continuo sviluppo, dove gli oggetti devono adegurasi per non essere dimenticati. Attraverso l'oggetto quindi possiamo rivivere la storia, ma anche gli oggetti devono essere conformi alle mutazioni sociali, culturali ed economiche per non diventare solo un pezzo da museo. 





Nessun commento:

Posta un commento